Gianni Riotta è Visiting Professor alla Princeton University presso il Dipartimento francese e italiano, specializzato in digital humanities, machine writing, storia sociale e storia visiva dell'Italia. Dal 2018 dirige il Master di Giornalismo e Comunicazione multimediale e il Centro di Ricerca Data Lab dell'Università Luiss di Roma, dove coordina l’Italian Digital Media Observatory (IDMO). Il progetto, finanziato nell’ambito del bando europeo CEF-TC-2020-2 EDMO, costituisce un hub internazionale volto a supportare e implementare il lavoro dell’European Digital Media Observatory (EDMO) con un consorzio formato da Tim, Rai, Gedi, l’Università di Tor Vergata, NewsGuard, Pagella Politica, T6 Ecosystem, che uniscono forze ed expertise per combattere la disinformazione. Ha partecipato nell’abito degli Horizon 2020 al Progetto SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis) contro la disinformazione, costituendo il Centro di Eccellenza Aletheia, e Media Futures, “Data-driven innovation hub for the media value chain". Ha condiretto in Luiss un progetto sulla diffusione delle operazioni coordinate di disinformazione in Italia con l'Università di Harvard e il Ministero degli Affari Esteri. Fa parte dell'Advisory Board di NewsGuard e di EDMO.
Gianni Riotta è stato Docente di Logica presso l'Università di Palermo, docente di Comunicazione presso il Media Lab dell'Università di Bologna fondato da Umberto Eco, visiting professor di social media e digital humanities presso IMT Lucca.
Editorialista per La Stampa, La Repubblica, Huffington Post, Foreign Policy, The Atlantic, è stato direttore del Tg1 Rai e del Sole 24 Ore, vicedirettore de La Stampa e del Corriere della Sera. È stato corrispondente e opinionista per il Corriere della Sera e L'Espresso con sede a New York. Nel 2015 Riotta ha fondato la start up digitale Catchy che ha ottenuto un finanziamento dal Digital News Initiative Innovation Fund di Google per studiare la diffusione di notizie false.
Gianni Riotta è membro permanente del Council on Foreign Relations e della redazione di Foreign Policy. Contribuisce al Bbc World Service. I suoi editoriali sono stati pubblicati da New York Times, Washington Post, Le Monde, Wall Street Journal, Financial Times, The Guardian, El Pais, Suddeutsche Zeitung, Foreign Affairs. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue. Il principe delle nuvole (Farrar, Straus e Giroux, 2000), romanzo, è stato finalista al “Prix Médicis” in Francia, ha vinto l'“European Florio Award 2002” nel Regno Unito ed è stato selezionato da BOL.COM come “Libro dell'anno 2001”; Cambio di stagione (Feltrinelli, 1992) è stato inserito nell'Antologia Meridiano Mondadori dei migliori racconti d'Italia 1900-2000. I suoi ultimi libri sono Il web ci rende liberi? (Einaudi, 2013) e Il mondo di McCurry (Mondadori, 2015). Foreign Policy and Prospect ha inserito Gianni Riotta nella classifica dei “World 100 global thinkers”.
Riotta si è laureato in Logica all'Università di Palermo e ha conseguito un MS alla Columbia University, Graduate School of Journalism. Nel 2011 è stato insignito della Laurea Honoris Causa dall'Archivio di Stato, Roma, per il suo lavoro di tutela del patrimonio culturale italiano. Nel 2014 il Presidente Giorgio Napolitano ha nominato Gianni Riotta Commendatore all'Ordine della Repubblica Italiana motu proprio. Riotta è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Memoriale Caduti per la Pace, della Commissione Fulbright e dell'Accademia italiana della Columbia University. Vive tra New York e Roma. Tra i top influencer internazionali più noti, Gianni Riotta è attivo su Twitter (@riotta), Facebook, Instagram (@gianniriotta) e gestisce il sito www.riotta.it.