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Armi di reazione e di odio. Disinformazione di genere, misoginia e abusi online contro le donne in politica in Italia

Questo lavoro nasce dalla collaborazione di #ShePersisted con la LUISS Guido Carli di Roma, e rappresenta un approfondimento del lavoro di ricerca dal titolo "Come individuare e contrastare operazioni coordinate di disinformazione in Italia", pubblicato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Lo studio comprende le interviste concesse da Alessandra Moretti, Laura Boldrini, Maria Elena Boschi, Monica Cirinnà e Valeria Fedeli, donne impegnate in politica che hanno raccontato la loro esperienza con la disinformazione di genere.

L’obiettivo di questo report è analizzare il modus operandi delle campagne diffamatorie e di odio online che hanno come oggetto le donne in politica e spiegare come esse contribuiscano a minare il dibattito democratico e i diritti delle donne nel nostro Paese, secondo modalità che vanno dalle semplici e facilmente individuabili notizie false, o fake news, alle narrazioni di odio diffuse da vere e proprie campagne di manipolazione.

Quanto osservato è tanto più preoccupante nel contesto attuale in cui si trova il Paese, caratterizzato da forti influenze anti-democratiche provenienti dalla Russia, anche sotto forma di campagne di disinformazione online sulla guerra in Ucraina, e dal crescente favore elettorale di cui godono molti partiti e movimenti sovranisti e populisti di destra in tutta Europa. Considerata la posizione geopoliticamente strategica dell’Italia nel contesto europeo, quello che succede in Italia può e deve rappresentare un monito per tutti i Paesi europei sull’importanza di combattere la disinformazione di genere per salvaguardare la democrazia e i valori liberali.

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Di Lucina Di Meco e Nicoletta Appolito